L' ECO DELLA MONTAGNA
(Pensieri e parole, opere e vangate di un agricoltore precario...)
"Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare..
Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.." - F. De Andrè, Un ottico
domenica 30 giugno 2013
Nuovo Dominio
Anselmo ha così deciso.
Decisione insindacabile. A lungo meditata e attuata all'improvviso.
L'indirizzo è cambiato.
L'eco della montagna, ora è ancora più echeggiante.
ecodellamontagna.blogspot.com
Era necessario un rinnovamento.
Passerò, tornerò, seguiranno aggiornamenti.
Un caro saluto a tutti.
Buona estate,
Buon tutto.
A presto.
A.
domenica 24 febbraio 2013
La terra stanca, sotto la neve..
In questi giorni di copiose nevicate, dove l'unica cosa da fare è spalare per riuscire a mettere la testa fuori dall'uscio di casa, mi passa per la testa questa canzone bellissima.
Dovete sapere che io sono uno di quelli che quando ha un motivetto per la testa, non se lo leva per giorni.
Quindi questo, dato che è un motivetto che, accompagnato da un bel testo, si può definire Buona Musica, lo condivido volentieri.
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.
Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
Condivido anche il video, anche se sono dell'idea che non ci sia niente di meglio che fare propria la canzone che si ascolta, se piace; immaginare le parole, il contesto, l'ambientazione. Immergersi nella canzone. E i video, pur anche solo di immagini, in questo penalizzano sempre.
Un abbraccio nevoso, cari amici!
A.
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mercoledì 6 febbraio 2013
Apriti, Sesamo!
- Un irresistibile richiamo
- Testamento (gran canzone)
- Quand'ero giovane
- Eri con me
- Passacaglia
- La polvere del branco
- Caliti Junku
- Aurora
- Il serpente
- l'ombra della luce
- Danza 1
- Lode all'inviolato
- Mesopotamia
- Prospettiva Nevski
- Il mantello e la spiga
- Nomadi
- La stagione dell'amore
- La cura
- E ti vengo a cercare
- Bandiera bianca/un patriots to arms
- l'era del cinghiale bianco
- Voglio vederti danzare
- Medley anni '70 (Da oriente a Occidente, Aria di Rivoluzione, Propiedad Proihibida)
- Inneres auge
- Cuccuruccucù
- Giubbe rosse
E così, nel teatro dove due anni
fa avevo visto gli Elii, martedì 29 Gennaio sono ritornato per vedere uno dei
più bei concerti visti finora. [E ne ho
visti, eh.]
Ma in questo post
non sarò descrittivo. Non serve.
Prendete i pezzi
della scaletta, (già fantastici di per sé), immaginateveli live, con quattro
archi, due chitarre, basso, tastiere, batteria. Allestimento del palco
semplice, ma d'effetto.
Atmosfera unica.
L'ottima acustica del teatro è solo un optional.
"Giubbe rosse?
Vuoi giubbe rosse? Guarda che la faccio sul serio eh.." - scherzando col pubblico -
Segue scena con i
musicisti che sfogliano spartiti alla ricerca di giubbe rosse, evidentemente
non prevista.
Le canzoni sono
state tante, e intense. Non assicuro l'ordine della scaletta, tantomeno che ci
siano tutte. Ma credo siano quelle.
Se faceva anche
"il re del mondo" e, chessò, "Sarcofagia" mentre era al
sintetizzatore, sarebbe stato il concerto perfetto, ma questi sono gusti
personali.
Lo andavo a vedere
per la prima volta, martedì. Ma vi assicuro che non sarà l'ultima.
Battiato è un
artista unico.
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mercoledì 30 gennaio 2013
I giorni della memoria
Fin da quando andavo a scuola, il giorno della memoria è sempre stato un giorno importantissimo e tristissimo, per me, perché si ricordava l'orrenda follia e bestialità che l'essere umano ha commesso e commette nei confronti di suoi fratelli.
Ma appunto per
questo, proprio perché tutt'ora commette queste bestialità, che l'altro giorno
non ho voluto scrivere la solita citazione letteraria su feisbuc.
Primo, perché mi
sono fermato a pensare, un po' più del solito, il senso di un giorno come il
giorno della memoria. E in secondo luogo perché i primi ad essersi dimenticati
di quello che è stato e che in prima persona hanno subito, sembrano essere
proprio gli abitanti di Israele, visto il genocidio che in questi anni sta
commettendo Israele nei confronti dei fratelli palestinesi.
Quindi mi sono
chiesto, è possibile?
Purtroppo, si.
Che senso ha allora
tutto questo? Perché?
Non lo so. Ma ogni
giorno della memoria che passa, è un giorno sempre più triste.
Quindi, invece della
solita citazione, ho scritto di getto questo, e lo voglio riportare anche qui.
"Non c'è stato un
solo olocausto. Come c'erano i campi di concentramento, c'erano anche i gulag,
ad esempio. E ad oggi gli olocausti non sono certo finiti. Non ci sono morti
innocenti più importanti di altri. La Libertà dell'essere umano è un valore
sacrosanto per tutti. Ancora oggi ci portano ad odiarci l'un l'altro, se non la
pensiamo allo stesso modo, invece di cercare un confronto costruttivo, e
cadiamo nella trappola senza rendercene conto.
Ci odiamo.
Credo che il giorno
della memoria sia importante anche per riflettere su queste piccole cose."
Niente, tutto qui.
Un caro saluto a tutti!
A.
giovedì 27 dicembre 2012
Auguri Puntualissimi
Diciamo che chi mi conosce bene, potrebbe testimoniare a riguardo della mia 'si poco spiccata puntualità.
Vi assicuro che ho sempre una scusante plausibile e professionale pronta, comunque sia.
Il preambolo per farvi i miei più sinceri auguri di Natale, di solstizio, di nuovo anno. Di tutto il bene possibile.
Non credo sia già troppo tardi per gli auguri di Natale; in fondo in questi giorni, da qui all'Epifania, si respira un'aria quasi magica, per chi ha un minimo di sensibilità, al di là delle lucine e delle cose frivole.
Mi piace sempre pensare, e questo fin da quando sono bambino, mi ha sempre reso felice, che da qui in avanti, le giornate cominciano ad allungarsi. Questo mi ha sempre riempito di positività, dal Natale, la primavera era molto più vicina, anche se in realtà è appena cominciato l'inverno.
Io, dal mio canto, tento sempre di essere positivo il più possibile.
Sappiate che non sono morto, sono vivo e attivo, anche se poco ormai nel mondo virtuale. Ma ciò che mi verrebbe da scrivere il più delle volte quando sento il bisogno di scrivere, oramai, sono sfoghi e grandi o piccole incazzature, al che, ve le risparmio volentieri. Meglio per tutti leggere cose più concrete e utili di un vaffanculo.
Quindi sappiate che prima o poi, a breve o tra molto, il contadino tornerà con nuovi post, possibilmente ispirati. Per ora mi ritiro nella mia caverna di montagna.
[Se continuo con queste fesserie, finirete per farvi un'idea orribile degli agricoltori montanari.]
Davvero amici, un abbraccio a tutti voi, e ancora tanti auguri.
Buon Tutto.
A.
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giovedì 17 maggio 2012
Le prime cose che mi sono venute in mente, con pennellate di giallo
Non ho
niente di particolare da scrivere in questo periodo. O meglio, forse ho troppo
da dire, che non so da dove cominciare. Quindi, vista la mia mancanza di tempo
da dedicare al blog (ahimè) lascio stare.
Ergo
questo post serve a dirvi che sono ancora vivo, che vi penso di tanto in tanto
(sul serio eh).
Vorrei
poter scrivere qualcosa di bello, in modo che alla fine di questo post ve ne
andiate con qualcosa di buono; magari mi è capitato di farlo a volte, qui,
magari ho anche talento, mah, chissà, rispetto alla media di tante cagate
scritte che hanno successo; ma non è questo il giorno. È un periodo un po' difficile,
"stressante" direbbe qualcuno. Richiede molte energie, mentali e
fisiche. Le fisiche, materiali, le prendo dalla pasta e dalla prima colazione.
Le mentali le prendo da quello che mi sta intorno, qui, silenzioso. È pieno di
cose belle qui. Giorno dopo giorno, sono sempre più innamorato di queste
montagne. Qui ora è tutto verde e giallo. Verdi sono i campi di medica che
saranno a breve sfalciati, verdi sono i campi di grano che tra un mese
vireranno all'oro, verdi sono gli alberi, all'apice della loro virilità. E in
mezzo a tutto ciò ora c'è il giallo del tarassaco e di miliardi di ranuncoli,
che vanno a dare qua e là vangogghiane pennellate di giallo al paesaggio,
riempiendo letteralmente i prati di luce, tant'è che farebbero innamorare di
queste montagne anche il più ostinato e schizzinoso abitante di città. Questo è
cibo per l'anima, che si mangia rigorosamente con gli occhi. E con un pizzico
di naso, se ci si trova vicino al biancospino in fiore, che mentre guardi il
giallo dei campi e dei boschi, ti fa arrivare alle papille il dolce sapore
della primavera. Altra magia gialla qui è il maggiociondolo in fiore, certi
posti ne son pieni; e come se non bastasse, a ravvivare i calanchi sempre così
tristi, ci sono ora le ginestre, sempre gialle, in piena fioritura. Qui è l'ora
del giallo, e Agatha Christie non c'entra; è il periodo più giallo dell'anno.
Quand'ero
piccolo i miei mi davan le vitamine, la pappa reale, perché maestri e
professori dicevano sentivo la primavera, e avevo un calo d'attenzione e di
rendita (e vorrei ben vedere con queste giornate, in culo allo studio, direi
ora, "cara maestra", citando Tenco) ora mi rendo conto che tutta
l'energia di cui ho bisogno la prendo proprio da qui, da queste cose
meravigliose che vedo, dall'aria che respiro, dall'energia e la voglia di fare
che mi creano dentro. L' energia di cui abbiamo bisogno è dentro di noi.
Vitamine e integratori vari sono solo un'illusione, ci serve solo uno stimolo
per farci sentire vivi, forti, capaci di spaccare il mondo. Qui vedo gente che
non ha certo vent'anni, ma magari quattro volte tanto, e ha tutto questo. Perché
quello stimolo è solo dentro di noi. Basta cercarlo, sentirlo, cavalcarlo..
E sto
provando a cavalcare il possibile ora. Con qualche ostacolo non ho certo
rinunciato a cavalcare qualche utopia realizzabile. Avevo avuto l'idea di
abbandonare l'uni a poco dalla fine, causa lavoro e pochi soldi; ora voglio
riprendere nonostante sia più difficile che mai, ma si sa, volere è potere, e
ho capito che è la cosa giusta da fare.
Vorrei
poi far capire a tante pecore che sono convintissime che Monti sia l'unica
soluzione per uscire dalla crisi che non è così, che c'è un'alternativa, a
differenza di quello che credono loro. Che i suicidi che si stanno consumando
giorno dopo giorno sono un chiaro sintomo di malessere sociale, nonostante i
suicidi ci fossero anche prima di questo governo tecnicamente criminale. In
particolare è una frecciatina a quelli che si definiscono di sinistra o
addirittura "comunisti" e che sostengono che Monti sia indispensabile
e stia facendo bene. Uno, con tutte le misure che sta adottando, richieste
dall'alto dei vermi europei, questo è uno dei governi più nazifascisti di
sempre, per tutta la macelleria sociale e la libertà che sta togliendo al
popolo. Perché se prima ce n'era poca, ora la democrazia sembra un ricordo
lontano. Perché sta creando tensione e terrore. Quindi tacete, per favore, fate
più bella figura. Due: con questo discorso di "valori" di destra e
sinistra, avete rotto i coglioni. Foste un minimo intelligenti, capireste che
destra e sinistra sono ormai solo due parole che portano dietro ideologie
riciclate create per fare la guerra tra noi poveri, mentre dall'alto delle
gerarchie sociali ridono di tutto ciò e fanno il possibile perché questo
continui, perché altrimenti loro non avrebbero più potere. E poi,
questamminghia di crisi, da chi sarà mai stata causata? Ve lo siete mai
chiesti, mai? No eh? Scusate lo sfogo, ma dopo un po' che sento stronzate mi
ribolle il sangue. Magari non sarete d'accordo con me, magari non sono
simpatico, ma questo è quello che penso. Purtroppo ho poco tempo, sto scrivendo
tutto di getto e mi piacerebbe approfondire di più..
Io
comunque, nel mio piccolo, provo a fare quello che ritengo giusto. Queste idee
le metto nella pratica; come produttore, vendo ai GAS, credo nella decrescita,
nella sovranità alimentare, nel commercio locale diretto e a km zero, ecc. Io
posso fare solo questo, per ora, ma se ognuno nel suo piccolo adottasse certe
misure "contro il sistema" già
si comincerebbe a fare una piccola rivoluzione pacifica e silenziosa..
Ho
scritto le prime cose che mi son venute in mente, poi, del resto, ce ne
sarebbero molte altre..
Vi ho
annoiato.
L'avevo
detto, volevo ve ne andaste con qualcosa di bello, allora dato che non sono
riuscito a darvelo con le parole, ci provo con qualche foto quadrata..
[pigna a Pinarella di Cervia] |
[il gatto nel sacco] |
[alcune delle mie bestiole al pascolo] |
[Kissed by the rain] |
[Modena, zona Gramsci/stazione, al tramonto] |
[Microzoo] |
[Pinarella di Cervia] |
[San Gimignano] |
[visioni dall'alto, sempre a San Gimignano] |
[Pinarella] |
[Angelo custode, Pinarella] |
[questa è stata fatta quasi due settimane fa, per darvi l'idea di quello che andavo scrivendo sopra. Appennino emiliano] |
Come avrete intuito, e per chi non fosse pratico lo dico io, si, sono su Instagram, e mi piace anche. Se vi va di vedere altre foto, io sono @andreaborx , ora scappo, nel giallo di quassù..
Ciao!
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sabato 3 marzo 2012
Winter on a solitary beach
"Mare
mare mare voglio annegare
portami
lontano a naufragare
via
via via da queste sponde
portami
lontano sulle onde."
No
no, nessuna voglia di suicidio, nessuna depressione.
Solo
citazioni che calzano a pennello.
Capita
a volte che mi venga voglia di prendere e partire, staccare per qualche ora dal
mondo. Non dico giorni, no, mi mancherebbero le mie montagne. Mi basta qualche
ora. Liberare la mente ancora più di quanto non si riesca a fare quassù,
cambiare un po' aria per qualche istante.
Capitano
venerdì come ieri, poi. Dopo una settimana impegnativa. Faceva caldissimo nei
monti, e io alle 5 ero sceso a Bologna City per fare una consegna di miei prodotti ad un GAS della zona. Ero in
maniche corte, il due di marzo, da non credere.
Consegna
veloce, il tempo di due caffè, e poi io e Stella saliamo di nuovo in macchina.
Avevamo tutto il resto di pomeriggio libero davanti, anche se erano già le
cinque.
Così
decidiamo: facciamo la follia! Approfittiamo del bel caldo e del fatto di
essere già praticamente in autostrada, e andiamo al mare!
Senza
troppo pensarci, imbocchiamo la strada per la località più vicina, o meglio per
quella dove sono già stato e sono sicuro d'arrivarci. È quella degli aquiloni
nelle tre foto al mare del post "Moleskine".
Arrivati
che il sole era già tramontato, atmosfera surreale, paesino vuoto. Parchimetri
fasciati, parcheggi tutti vuoti, alberghi chiusi, lampioni accesi, nessuna anima viva i giro.
Solo qualche impavido corridore locale che si manteneva in forma lungo le vie
di pini marittimi.
Per
me era strano ma al contempo bello. Al mare d'inverno non c'ero mai stato, tantomeno di sera,
col sole tramontato.
Pensavo
che al buio senza sole fosse uno schifo, e non ci fosse neanche da provare ad
andarci; tornare in macchina, e tornare a casa.
Invece
no. Appena faccio abituare gli occhi al buio, lo spettacolo che vedo mi stupisce. La spiaggia totalmente, ma totalmente deserta. La mezza luna che si specchia sul mare. Lo sciabordare delle onde, l'odore di salsedine,
odor di mare.
La
pace più assoluta. Chiudo gli occhi e mi godo tutto questo. Tutto il resto è
lontano, non esiste in quel momento, sento solo il dolce rumore delle onde, e mi
lasco trasportare da queste, respirando la leggera brezza..
"..e l'aria
delle cose diventava
irreale.."
Sarei
rimasto ore, davvero, senza mai muovermi, a godere di quello spettacolo. Il
mare d'inverno e di sera, non l'avevo mai visto, e ora me ne sono innamorato.
Mi sono convinto che l'inverno è forse il periodo più bello per apprezzarlo,
nella sua pienezza, nella sua totalità, con la spiaggia vuota da qualsiasi
cosa.
Mentre
d'estate è un posto caotico e rumoroso, d'inverno cambia pelle, ed è al massimo
della sua pace e naturalità. D'inverno è autentico, è puro. Ma finchè non l'ho
visto, non avrei mai potuto immaginarmelo.
Purtroppo
ho dovuto abbandonarlo poco dopo, giusto il tempo di una foto al volo, con la
promessa di tornarlo a trovare prima che l'inverno finisse..
Sembra giorno, ma in realtà erano le otto e un quarto di sera, ed era praticamente buio pesto, non fosse stato per la luna che faceva una leggera luce, non appena gli occhi si erano abituati al buio.. quel puntino luminoso lassù dovrebbe essere Saturno..
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