Un
altro giorno ancora sta passando, e arriverà sera.
Stanco,
ma sereno, tornerò dal lavoro della fattoria, mi farò una doccia, e cenerò,
pensando che è arrivata sera in un baleno, e domani avrò altre cose belle da
fare.
Pensando
che spesso mi passa troppo in fretta, questo tempo tiranno. Ti svegli al
mattino che fuori è ancora buio, ed è subito sera.
Tempo
che mi manca anche per fare le cose più banali,come cambiare agenda.
Non
ho ancora avuto tempo di farlo, o forse non ne ho ancora avuto il coraggio.
È
un'agenda un po' particolare, quella che finisce il 31 Dicembre 2011.
Inizia
il 28 Giugno 2010. Il giorno dopo è una data importante, quello dopo ancora,
un'altra data che a fatica mi scorderò; una Modena caldissima, un concerto
bellissimo di Guccini in piazza grande.
Il
bello della Moleskine, il motivo per cui la uso da anni, è che è piccolissima;
in una paginetta sottile, ci sta una settimana intera, e in due minuti ti
sfogli più di un anno e mezzo di vita.
È
per questo che faccio fatica a cambiarla. Perché mentre il tempo passava, in
questo anno e mezzo di agenda, sono cambiato anche io. È cambiata in qualche
modo la mia vita.
Sono,
in qualche modo, maturato. Ho acquistato nuove e più importanti responsabilità.
Così
vado avanti a sfogliare, e leggo citazioni memorabili, come "Non credere
che io sia proprio un iceberg! Quella è solo una copertura.." [Stella]
(In
effetti devo ammettere che all'inizio, le prime volte che ci vedevamo, io e
Stella eravamo due bei cubetti di ghiaccio, anche un po' impacciati, nonostante
l'età adulta e il fatto che sentivamo già di aver trovato in noi una persona
speciale, unica..)
Leggo
di una festa dell'unità in un paesino di montagna dove la banda locale suonava
"La polka del diavolo", e quanto ci aveva fatto ridere quando lo
dissero. Quella stessa sera che abbiamo preso la via principale del paesino in
contromano..
Leggo
di quella festa della birra, e di quella volta che siamo andati a vedere
"Alice in wonderland". Lì c'è una stellina. Nei giorni importanti,
dove era successo qualcosa d'importante, ci mettevo sempre una stellina.
E
quella domenica che siamo andati a vedere quel concerto d'arpe dentro la rocca
di Vignola; o quella volta che, mi vergogno a dirlo, rimasi a piedi per strada
perché avevo finito la benzina. Fu un sabato sera epico, a dir poco
alternativo; con altrettanta vergogna, chiamai Stella, che stavo andando a
trovare, ed era anche la persona più vicina che mi poteva aiutare. Avevo delle
bottigliette d'acqua e una bottiglia mezza piena di Pampero invecchiato in
macchina. Per fortuna. Senza pensarci troppo, le svuotai sul prato (m'ero
fermato ai margini di una strada di montagna, ndr) e con la sua macchina
andammo al primo self più vicino, riempiendo le bottiglie e facendo così
benzina, in modo molto spartano, una volta tornati indietro alla mia macchina.
Ripetemmo l'operazione per ben due volte. Ma non bastò; ricordo bene che
spingemmo con tutte le forze la macchina in strada, per metterla in piano e far
arrivare la benzina agli iniettori, dato che sul prato era inclinata e non
arrivava niente, non mettendosi in moto. Alla fine ce la facemmo. Mi sentivo
molto come il narratore dell'amaro montenegro, anche se poi puzzavo di benzina
che facevo schifo.
Andando
avanti con le pagine, leggo della laurea del mio migliore amico. Leggo di
quando sono andato a Firenze per visitare gli Uffizi. Se ci ripenso resto
ancora a bocca aperta. Che spettacolo..
Nel
giorno in cui l'ho presa, c'è ancora lo scontrino della reflex. Ovviamente per
motivi economici, una reflex entry level vecchia e usata. Ma chissenefrega,
quante foto di gusto ho fatto finora, e quante cose sulla fotografia ho
imparato! Come le centinaia di foto che feci quando siamo andati a vedere gli
aquiloni al mare; mi sembrava d'essere tornato bambino, mi sono sempre piaciuti
gli aquiloni..
E
così vado avanti, avanti, fino a quei tre giorni in Toscana: San Gimignano,
Volterra, San Galgano e la sua spada nella roccia, Monteriggioni.. Me ne sono
innamorato, della Toscana! Sono stati tre giorni importanti, tra l'altro.
Poi
sfoglio ancora, e vedo tutti gli appunti e gli appuntamenti di lavoro. Schizzi
di terreni e di piantagioni, metrature, cose burocratiche. Fai questo, devi
andare là, appuntamento con quello in ufficio, firmare quello.
Vedo
i primi mercati che ho fatto, i primi incassi con i prodotti della mia azienda.
Non è molto per ora, ma la soddisfazione non ha prezzo.
Sono
ormai alla fine dell'agenda. Purtroppo, ci sono anche pagine un po' amare, di
giorni un po' più pesanti degli altri. Giorni in cui si devono anche
accantonare dei sogni, delle aspirazioni. Giorni di sacrifici. Giorni in cui si
diventa, forse, un po' più maturi, un po' più saggi.
Giorni
in cui, di getto, velocemente, per scaricare la rabbia, scrivo come so
scrivere, in piccolo e in malomodo, con la bic blu:
Quanta vita
persa
che non torna più
Quanta giovinezza
gettata al tempo
che invecchia
senza far rumore
stando fermi
immobili
ad osservare
le proprie utopie
senza rincorrere
con convinzione
i propri sogni
Fa
cagare lo so, ma io non sono un poeta, scrivo per lo più per sfogarmi.
Così
ho deciso di non prendere più l'agenda con le pagine settimanali, quella dove
programmavo tutto, dove programmavo gli esami universitari; non ne avrò più
bisogno.
Ho
preso una moleskine con le pagine tutte bianche. Sarà un po' più eterna.
Ci
sarà più spazio per sogni nuovi, senza la necessità di doverli programmare
dentro un lasso di tempo ristretto e limitato. Ci sarà più spazio per vivere la
mia vita ed essere soddisfatto dei miei sacrifici.
So
che quelle pagine bianche sono già piene di speranza, di una speranza di farsi
riempire da quelle cose che riempivano anche quella che sto per sostituire. Di
Stella, di cose belle, di vita vissuta con semplicità, di felicità e serenità.
Perché le cose più importanti, forse, sono quelle che non sono state scritte, e che non saranno scritte. Sono quelle che vivo e che viviamo ogni giorno, sono quelle che custodiamo gelosamente nel cuore, quelle che ci fanno sentire vivi, quelle per le quali respiriamo a pieni polmoni, e, inconsciamente, ringraziamo qualcuno..
In questi giorni mi son detto più volte, e non solo a me, di prendere la moleskine nuova e ancora non l'ho fatto. Questo dimostra quanto indispensabile sia la moleskine per ricordarsi le cose da fare. Tante stelline!
RispondiEliminamoleskinaro anche tu? Pure io!
RispondiEliminameraviglioso esprimersi, e non pensare mai che qualcosa che hai espresso col cuore "faccia cagare".
un abbraccio!
Dal 1997 ho iniziato a "schedare" le mie giornate: usavo qualsiasi agenda che trovavo per casa. Un anno, il 1998 mi pare usai un anno diverso ed ogni giorno tiravo una linea e scrivevo il giorno giusto. Odiavo avere sabato e domenica in un unica pagina.
RispondiEliminaPoi nel 2004 mi imbattei nella meravigliosa Moleskine, ogni giorno una pagina, e da allora ogni dicembre me ne autoregalo una! E' stupendo risfogliare quelle pagine: sembra assurdo, ma per me è proprio un vero salto nel passato. Quando mi stacco dalle mie agende faccio fatica a ritrovarmi nel presente.
Bellissimo post il tuo comunque.
E' stato piacevole rivivere le tue emozioni :D
Ma: ahahah, davvero indispensabile!
RispondiEliminaTante stelline per tutti! :D
Zio scriba: sembra che siamo in parecchi qua con la moleskine allora!
Grazie,come sempre! Abbraccio anche a te, zio! :)
Melinda: vale lo stesso anche per me. Risfogliarle dopo qualche tempo è un salto nel passato, ed è bellissimo, anche se a volte si trovano delle pagine amare. Difatti forse potrei aver bisogno dell'agenda normale anche quest'anno.. vedremo vivendo.. :)
Grazie del tuo passaggio, e mi fa piacere se ti è piaciuto!
A tutti: ho provato ad aumentare la larghezza del blog, in modo tale che anche alle mie foto che pubblico venga data un po' di giustizia (per quel che possono meritare), se avete problemi nella visualizzazione, però, fatemelo sapere!
Grazie!
Ciao! :)
Ho uno schermo del pc gigante, quindi non faccio testo...vedo perfettamente tutto!
RispondiEliminaEcco, manca giusto il titolo centrato poi sei perfetto! Cioè, il blog è perfetto.. tu lo sei già! Gne!
RispondiEliminaStella
ma che belli questi scatti..mi san proprio di vita! ;)
RispondiEliminaTi ho risposto alla curiosità sui giochi di luce.. ;) Un abbraccio!
Melinda: anche io, vedo bene sia da fisso che da portatile, ma non si sa mai, nel dubbio ho accorciato un pochino..
RispondiEliminaSe qualcuno non vede ancora bene, lo dica!
Stella: ma sai che il titolo mi piace così? Anche perchè non saprei come metterlo centrato..
Comunque non dir corbellerie! Non siamo perfetti ne io nè il blog! Gne! :P
Ser Vlad: Grazie mille, sia per il commento che per la risposta, sei molto gentile! (Ti ho contro-risposto.. abbi pazienza..) :)
...una pagina bianca
RispondiEliminaha sempre il sapore dell'infinito :)