"Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare..

Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.." - F. De Andrè, Un ottico

lunedì 16 gennaio 2012

Moleskine


Un altro giorno ancora sta passando, e arriverà sera.
Stanco, ma sereno, tornerò dal lavoro della fattoria, mi farò una doccia, e cenerò, pensando che è arrivata sera in un baleno, e domani avrò altre cose belle da fare.
Pensando che spesso mi passa troppo in fretta, questo tempo tiranno. Ti svegli al mattino che fuori è ancora buio, ed è subito sera.
Tempo che mi manca anche per fare le cose più banali,come cambiare agenda.
Non ho ancora avuto tempo di farlo, o forse non ne ho ancora avuto il coraggio.
È un'agenda un po' particolare, quella che finisce il 31 Dicembre 2011.
Inizia il 28 Giugno 2010. Il giorno dopo è una data importante, quello dopo ancora, un'altra data che a fatica mi scorderò; una Modena caldissima, un concerto bellissimo di Guccini in piazza grande.
Il bello della Moleskine, il motivo per cui la uso da anni, è che è piccolissima; in una paginetta sottile, ci sta una settimana intera, e in due minuti ti sfogli più di un anno e mezzo di vita.
È per questo che faccio fatica a cambiarla. Perché mentre il tempo passava, in questo anno e mezzo di agenda, sono cambiato anche io. È cambiata in qualche modo la mia vita.
Sono, in qualche modo, maturato. Ho acquistato nuove e più importanti responsabilità.
Così vado avanti a sfogliare, e leggo citazioni memorabili, come "Non credere che io sia proprio un iceberg! Quella è solo una copertura.." [Stella]
(In effetti devo ammettere che all'inizio, le prime volte che ci vedevamo, io e Stella eravamo due bei cubetti di ghiaccio, anche un po' impacciati, nonostante l'età adulta e il fatto che sentivamo già di aver trovato in noi una persona speciale, unica..)
Leggo di una festa dell'unità in un paesino di montagna dove la banda locale suonava "La polka del diavolo", e quanto ci aveva fatto ridere quando lo dissero. Quella stessa sera che abbiamo preso la via principale del paesino in contromano..
Leggo di quella festa della birra, e di quella volta che siamo andati a vedere "Alice in wonderland". Lì c'è una stellina. Nei giorni importanti, dove era successo qualcosa d'importante, ci mettevo sempre una stellina.
E quella domenica che siamo andati a vedere quel concerto d'arpe dentro la rocca di Vignola; o quella volta che, mi vergogno a dirlo, rimasi a piedi per strada perché avevo finito la benzina. Fu un sabato sera epico, a dir poco alternativo; con altrettanta vergogna, chiamai Stella, che stavo andando a trovare, ed era anche la persona più vicina che mi poteva aiutare. Avevo delle bottigliette d'acqua e una bottiglia mezza piena di Pampero invecchiato in macchina. Per fortuna. Senza pensarci troppo, le svuotai sul prato (m'ero fermato ai margini di una strada di montagna, ndr) e con la sua macchina andammo al primo self più vicino, riempiendo le bottiglie e facendo così benzina, in modo molto spartano, una volta tornati indietro alla mia macchina. Ripetemmo l'operazione per ben due volte. Ma non bastò; ricordo bene che spingemmo con tutte le forze la macchina in strada, per metterla in piano e far arrivare la benzina agli iniettori, dato che sul prato era inclinata e non arrivava niente, non mettendosi in moto. Alla fine ce la facemmo. Mi sentivo molto come il narratore dell'amaro montenegro, anche se poi puzzavo di benzina che facevo schifo.
Andando avanti con le pagine, leggo della laurea del mio migliore amico. Leggo di quando sono andato a Firenze per visitare gli Uffizi. Se ci ripenso resto ancora a bocca aperta. Che spettacolo..



Nel giorno in cui l'ho presa, c'è ancora lo scontrino della reflex. Ovviamente per motivi economici, una reflex entry level vecchia e usata. Ma chissenefrega, quante foto di gusto ho fatto finora, e quante cose sulla fotografia ho imparato! Come le centinaia di foto che feci quando siamo andati a vedere gli aquiloni al mare; mi sembrava d'essere tornato bambino, mi sono sempre piaciuti gli aquiloni..







E così vado avanti, avanti, fino a quei tre giorni in Toscana: San Gimignano, Volterra, San Galgano e la sua spada nella roccia, Monteriggioni.. Me ne sono innamorato, della Toscana! Sono stati tre giorni importanti, tra l'altro.
Poi sfoglio ancora, e vedo tutti gli appunti e gli appuntamenti di lavoro. Schizzi di terreni e di piantagioni, metrature, cose burocratiche. Fai questo, devi andare là, appuntamento con quello in ufficio, firmare quello.
Vedo i primi mercati che ho fatto, i primi incassi con i prodotti della mia azienda. Non è molto per ora, ma la soddisfazione non ha prezzo.
Sono ormai alla fine dell'agenda. Purtroppo, ci sono anche pagine un po' amare, di giorni un po' più pesanti degli altri. Giorni in cui si devono anche accantonare dei sogni, delle aspirazioni. Giorni di sacrifici. Giorni in cui si diventa, forse, un po' più maturi, un po' più saggi.
Giorni in cui, di getto, velocemente, per scaricare la rabbia, scrivo come so scrivere, in piccolo e in malomodo, con la bic blu:

Quanta vita
persa
che non torna più
Quanta giovinezza
gettata al tempo
che invecchia
senza far rumore
stando fermi
immobili
ad osservare
le proprie utopie
senza rincorrere
con convinzione
i propri sogni

Fa cagare lo so, ma io non sono un poeta, scrivo per lo più per sfogarmi.
Così ho deciso di non prendere più l'agenda con le pagine settimanali, quella dove programmavo tutto, dove programmavo gli esami universitari; non ne avrò più bisogno.
Ho preso una moleskine con le pagine tutte bianche. Sarà un po' più eterna.
Ci sarà più spazio per sogni nuovi, senza la necessità di doverli programmare dentro un lasso di tempo ristretto e limitato. Ci sarà più spazio per vivere la mia vita ed essere soddisfatto dei miei sacrifici.
So che quelle pagine bianche sono già piene di speranza, di una speranza di farsi riempire da quelle cose che riempivano anche quella che sto per sostituire. Di Stella, di cose belle, di vita vissuta con semplicità, di felicità e serenità.




Perché le cose più importanti, forse, sono quelle che non sono state scritte, e che non saranno scritte. Sono quelle che vivo e che viviamo ogni giorno, sono quelle che custodiamo gelosamente nel cuore, quelle che ci fanno sentire vivi, quelle per le quali respiriamo a pieni polmoni, e, inconsciamente, ringraziamo qualcuno..



9 commenti:

  1. In questi giorni mi son detto più volte, e non solo a me, di prendere la moleskine nuova e ancora non l'ho fatto. Questo dimostra quanto indispensabile sia la moleskine per ricordarsi le cose da fare. Tante stelline!

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  2. moleskinaro anche tu? Pure io!
    meraviglioso esprimersi, e non pensare mai che qualcosa che hai espresso col cuore "faccia cagare".

    un abbraccio!

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  3. Dal 1997 ho iniziato a "schedare" le mie giornate: usavo qualsiasi agenda che trovavo per casa. Un anno, il 1998 mi pare usai un anno diverso ed ogni giorno tiravo una linea e scrivevo il giorno giusto. Odiavo avere sabato e domenica in un unica pagina.
    Poi nel 2004 mi imbattei nella meravigliosa Moleskine, ogni giorno una pagina, e da allora ogni dicembre me ne autoregalo una! E' stupendo risfogliare quelle pagine: sembra assurdo, ma per me è proprio un vero salto nel passato. Quando mi stacco dalle mie agende faccio fatica a ritrovarmi nel presente.
    Bellissimo post il tuo comunque.
    E' stato piacevole rivivere le tue emozioni :D

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  4. Ma: ahahah, davvero indispensabile!
    Tante stelline per tutti! :D

    Zio scriba: sembra che siamo in parecchi qua con la moleskine allora!
    Grazie,come sempre! Abbraccio anche a te, zio! :)

    Melinda: vale lo stesso anche per me. Risfogliarle dopo qualche tempo è un salto nel passato, ed è bellissimo, anche se a volte si trovano delle pagine amare. Difatti forse potrei aver bisogno dell'agenda normale anche quest'anno.. vedremo vivendo.. :)
    Grazie del tuo passaggio, e mi fa piacere se ti è piaciuto!

    A tutti: ho provato ad aumentare la larghezza del blog, in modo tale che anche alle mie foto che pubblico venga data un po' di giustizia (per quel che possono meritare), se avete problemi nella visualizzazione, però, fatemelo sapere!
    Grazie!
    Ciao! :)

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  5. Ho uno schermo del pc gigante, quindi non faccio testo...vedo perfettamente tutto!

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  6. Ecco, manca giusto il titolo centrato poi sei perfetto! Cioè, il blog è perfetto.. tu lo sei già! Gne!
    Stella

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  7. ma che belli questi scatti..mi san proprio di vita! ;)

    Ti ho risposto alla curiosità sui giochi di luce.. ;) Un abbraccio!

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  8. Melinda: anche io, vedo bene sia da fisso che da portatile, ma non si sa mai, nel dubbio ho accorciato un pochino..
    Se qualcuno non vede ancora bene, lo dica!

    Stella: ma sai che il titolo mi piace così? Anche perchè non saprei come metterlo centrato..
    Comunque non dir corbellerie! Non siamo perfetti ne io nè il blog! Gne! :P

    Ser Vlad: Grazie mille, sia per il commento che per la risposta, sei molto gentile! (Ti ho contro-risposto.. abbi pazienza..) :)

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  9. ...una pagina bianca
    ha sempre il sapore dell'infinito :)

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Mi fa piacere anche un semplice "Ciao", sapere che siete passati di qua, che avete respirato un po' l'aria di queste montagne!
Ma potete scrivere quello che volete, come volete! Io non cancellerò mai un commento*, perchè il blog vive e cresce proprio coi commenti! E perchè mi piace chi partecipa, chi pensa, chi scrive! Come canta Gaber
"Libertà è partecipazione"
Grazie a tutti voi cari Visitors liberi!
*(a parte insulti gratuiti, bestemmioni, anonimi che spammano o fanno altre burle, e qualsiasi altra cosa ritenga vada oltre la minima decenza...) :)