"Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare..

Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.." - F. De Andrè, Un ottico

mercoledì 30 gennaio 2013

I giorni della memoria


Fin da quando andavo a scuola, il giorno della memoria è sempre stato un giorno importantissimo e tristissimo, per me, perché si ricordava l'orrenda follia e bestialità che l'essere umano ha commesso e commette nei confronti di suoi fratelli.

Ma appunto per questo, proprio perché tutt'ora commette queste bestialità, che l'altro giorno non ho voluto scrivere la solita citazione letteraria su feisbuc.
Primo, perché mi sono fermato a pensare, un po' più del solito, il senso di un giorno come il giorno della memoria. E in secondo luogo perché i primi ad essersi dimenticati di quello che è stato e che in prima persona hanno subito, sembrano essere proprio gli abitanti di Israele, visto il genocidio che in questi anni sta commettendo Israele nei confronti dei fratelli palestinesi.
Quindi mi sono chiesto, è possibile?
Purtroppo, si.
Che senso ha allora tutto questo? Perché?
Non lo so. Ma ogni giorno della memoria che passa, è un giorno sempre più triste.
Quindi, invece della solita citazione, ho scritto di getto questo, e lo voglio riportare anche qui.

 "Non c'è stato un solo olocausto. Come c'erano i campi di concentramento, c'erano anche i gulag, ad esempio. E ad oggi gli olocausti non sono certo finiti. Non ci sono morti innocenti più importanti di altri. La Libertà dell'essere umano è un valore sacrosanto per tutti. Ancora oggi ci portano ad odiarci l'un l'altro, se non la pensiamo allo stesso modo, invece di cercare un confronto costruttivo, e cadiamo nella trappola senza rendercene conto. 
Ci odiamo. 
Credo che il giorno della memoria sia importante anche per riflettere su queste piccole cose."


Niente, tutto qui.
Un caro saluto a tutti!
A.




7 commenti:

  1. Condivido questo post e le parole che hai scritto su facebook, ma credo che tu abbia scelto il social network sbagliato a cui affidarle. Non che ce ne sia uno giusto, intendiamoci. Ma su facebook spesso e volentieri ho visto gente che tutti i giorni dimostra di condividere certi ideali del fascismo e a volte addirittura del nazismo, con immagini raffiguranti Mussolini o Hitler nel loro stupido saluto romano e poi, il giorno della memoria, condividono la candelina commemorativa, con frasette strappalacrime della serie "per non dimenticare" o "che non succeda mai più". E' di una tristezza disarmante tutto questo.

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    1. I nazifascisti convinti mi hanno sempre fatto un grande schifo, oltre che una grande tristezza. Però, scusa la "provocazione", ma sono forse più coerenti e lucidi i comunisti convinti? Stalin ha fatto gli stessi morti (se non di più) di Hitler, eppure nessuno se la caga questa cosa. E si comportano allo stesso modo dei fasci. Secondo me, appunto, non esistono morti innocenti più importanti di altri, e andrebbero ricordati anche loro. E un qualcosa che nega la libertà di pensiero, è sempre da condannare.
      E come scrissi qualche post più giù, mi ha anche rotto le scatole questa ideologia vecchia, ammuffita e retrograda del dx/sx - fascisti/comunisti - siamo migliori noi/no noi - il tuo dittatore era cattivo/il tuo di più - ecc ecc..
      Aspetto ancora un movimento di persone che PENSANO con lucidità, e che vogliano uscire da queste dittature, anche mentali.
      "La primavera intanto, tarda ad arrivare."
      Ciao Pans! :)

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  2. Il fatto stesso che sia stata fissata per legge una Giornata della Memoria indica che c'è la tendenza a dimenticare tutto ciò che infastidisce, che porta a vergognarsi come esseri umani. Facendo la spunta dei crimini commessi dopo quel periodo (e, per noi, subito prima, in Africa e in Grecia), ci rendiamo conto che la lezione ricevuta non ha attecchito sulle coscienze, è stata ufficiosamente accantonata, viene definita "democrazia esportata", a suon di bombe e missili e altro. E' strage continua, e sono talmente tante, queste stragi, che non ci saranno sufficienti Giorni della Memoria a ricordarle tutte.
    Forse, chissà quando mai, eravamo fratelli, ma dopo Caino e Abele siamo, oggi più che mai, fratelli-coltelli, siamo diventati lupi, senza offesa per questi che, in fondo, da lupi si comportano come madre natura li ha voluti.
    Ciao.

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    1. Amico gatto, quassù in montagna i lupi ci sono. [Tra l'altro ne ho visti un paio] Ho visto un documentario regionale con proprio i lupi di queste zone, e ti assicuro che sono animali ben più calmi e docili dell'essere umano. Appunto per questo, ne hanno paura.
      Tornando al tuo commento, ho provato appunto a pensarci, e credo che la risposta sia quello che ho scritto, e quello che hai commentato tu. Ci odiamo. E per futili motivi. Invece di cercare un confronto che CREA, puntiamo al distruggerci. E come lo facciamo nel piccolo, lo facciamo anche su larga scala a livello mondiale.
      Purtroppo.

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  3. Purtroppo difficilmente l'umanità impara dai propri errori. Possiamo solo cercare di fare del nostro meglio nel quotidiano affinchè certi errori non si ripetano, e trovo che commemorare il passato sia un buon metodo per non dimenticare.

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    1. Come ha detto il gatto, non ci sarebbero sufficienti Giorni della Memoria, se volessimo ricordare tutte le stragi di innocenti. Imparare dagli errori, è una caratteristica naturale di tutti gli animali "evoluti". Quindi, o non siamo più naturali, o non ci siamo poi molto evoluti.
      Come dici bene tu, e concordo, dobbiamo lavorare nel nostro piccolo nel quotidiano; credo ormai sia una delle uniche speranze che ci sono rimaste. :)
      Ciao!

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  4. Ciao, Anselmo!
    Felice di trovare il blog di un amante della montagna. Ne ho scritto proprio oggi della mia stessa passione.
    E quanto all'olocausto, ti dirò che proprio in questi giorni, in previsione di una mia futura visita a un campo di sterminio, sto leggendo un libro di Boris Pahor. E' sconvolgente. Non so davvero come reagirò quando mi troverò nei luoghi che racconta.
    E non so con quali parole racconterò poi le mie impressioni. Ma lo farò, perché davvero non bisogna dimenticare, e non bisogna dimenticare che queste cose sono successe anche altrove e accadono ancora, da qualche parte nel mondo.

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Mi fa piacere anche un semplice "Ciao", sapere che siete passati di qua, che avete respirato un po' l'aria di queste montagne!
Ma potete scrivere quello che volete, come volete! Io non cancellerò mai un commento*, perchè il blog vive e cresce proprio coi commenti! E perchè mi piace chi partecipa, chi pensa, chi scrive! Come canta Gaber
"Libertà è partecipazione"
Grazie a tutti voi cari Visitors liberi!
*(a parte insulti gratuiti, bestemmioni, anonimi che spammano o fanno altre burle, e qualsiasi altra cosa ritenga vada oltre la minima decenza...) :)