"Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare..

Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.." - F. De Andrè, Un ottico

lunedì 28 marzo 2011

In fondo, è una gran puttana..

(Pensato e non scritto Venerdì 25 Marzo)


Ho visto la prima lucertola, poco fa. Uscivo in macchina, anche se con questo sole avrei di gran lunga preferito andare a piedi.
Lei ne approfittava, invece, del sole. Era su un sasso che spuntava dal monte, vicino al sentiero. Riscaldava il suo sangue, ancora troppo freddo per la nuova stagione.
E poco lontano da lei e dal sasso c'erano anche le prime primule selvatiche. Fiori gialli così semplici, così delicati. Ma per questo incredibilmente belli e forti; nel sopravvivere all'inverno e ai suoi ghiacci che bruciano le radici e le prime foglie.
Vorrei farle una foto, immortalare ciò che sancisce la definitiva comparsa della bella stagione.
Ma è scappata appena ha sentito lo strappo del borsello in cui tengo la macchina fotografica. O forse appena mi sono avvicinato troppo. Era lì spaparanzata a godersi il calduccio, ma evidentemente con gli occhi ben aperti.
Vai te a fargli capire che la vuoi solo fotografare sul sasso vicino alle primule gialle, e non te la vuoi mangiare.
Ma la natura è bella anche per questo. Nulla è fermo, tutto respira.
La primavera è bella anche per questo.
Per le sue sorprese, per i cambiamenti, per i boschi che da cimiteri di scheletri dormienti si trasformano in paradisi di foglie e fiori.
Per la vita che si risveglia nel corpo, nella mente e tutt'intorno.
Per il fatto che pur essendo tutti gli anni uguale, ogni volta desta uno stupore incredibile.
Ha il suo fascino la primavera. Ora c'è il sole e sei felice, ora c'è una fottuta nuvola. Ora piove, e ti rovina la giornata, i programmi, le intenzioni.
La primavera, in fondo, è una gran puttana.
E come tutte le puttane, ha il suo fascino, e perbacco, ci sa fare!
Meretrice di pioggia nelle gite fuori porta; nei lavori pianificati dagli uomini dei campi; negli umori di persone che guardano dalla finestra.
Ma splendida e quanto mai lucente e pura quando regala alle gemme in esplosione il suo sole migliore, che già promette estate e frutti ricchi di polpa e passione.
Quando illumina il primo fiore del pesco e il primo pensiero appena svegli di mattina presto, quando si apre la finestra.
Quando non si riesce a stare dentro quattro mura perché ci fa sentire talmente liberi da non poter sopportare carte e lampadine, rumori, falsità; e ci si sente bene solo immersi in lei.
Dolcissima doppiogiochista.
Adesso esco, ma mi metto al collo ancora la mia sciarpa invernale. Non voglio darle l'illusione di amarla. Non voglio che se ne accorga. Se lo sapesse, sono sicuro che alla prima occasione se ne potrebbe approfittare.
Mi manca il coraggio forse, nel farle sapere che quando arriva mi sconvolge, dentro e fuori. Che il suo sole mi fa sudare e mi fa sentire l'estate annerirmi la pelle.
Che il suo vento gelido quando tira a nord mi ricorda le sfuriate di neve con cui l'inverno mi bastona la faccia.
No. Comincio a credere che non si possa amare una così. Una che prima è sole e poi è pioggia.
Però.. Per quanto siano apparentemente banali,
Che splendore gli occhi della Madonna della Primavera.









(Veronica persica, per gli appassionati botanici.)




10 commenti:

  1. bellissime foto che profumano di primavera....

    una stagione di rinascita

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  2. La mia nonna le chiamava "Gli occhiolini della Madonna". Quando spuntano ne metto sempre qualcuno vicino alla sua foto...

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  3. Post meraviglioso e pieno di poesia! Bellissime le foto e anche la descrizione della primavera! :)

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  4. bussola: grazie :)

    Mela: peccato siano fragilissimi e perdano subito i fiori..

    Vittoria: grazie a te che riesci a cogliere la poesia in un post intitolato "In fondo, è una gran puttana..", questo mi rende felice :)

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  5. splendide le pennellate del tuo quadro

    ...primavere
    la ami
    non puoi farne a meno :)

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  6. splendidi quei fiorellini, che dalle mie parti chiamano occhi della madonna... quanto al rapporto puttane-poesia a me pare molto ma molto stretto, a meno che per puttame non si intendano le spregevoli sgualdrinelle del nostro "oggi" politico-televisivo... :D

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  7. soloenne: grazie; è chiaro, no, non se ne può fare a meno :)

    Zio Scriba: grazie zio, so per certo che anche in Veneto si chiamano così, "i oci de'a Madona"
    In quanto alle puttane, hai ragione. E per quelle che dici alla fine puttane sarebbe solo un complimento.. :)

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  8. Ma te l'ho mai detto che mi piace come scrivi e quel che scrivi? E che mi stapiacciono le foto che fai te l'ho mai detto? Mi sa di no..
    Titolo notevole, testo bellissimo e foto stupende! :D

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  9. Ma verto che il titolo e' pieno di poesia, cosi' come il testo! Infondo la poesia e' esprimere cio' che si sente in modo da toccare il cuore, lanima deglia altri! E tutto cio' e' poetico! :)

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