Leggendo una mail dell' università mi è venuta un' ispirazione(molto demenziale) per una storiella che vi sto scrivendo in questo momento...buona lettura...
E' una calma giornata d'inizio primavera e nella città della Ghirlandina tira una leggera brezza, che fa volare dolcemente i petali dei ciliegi in fiore.
In quel momento, un MONACO(scappato non si sa se dal monastero o dal manicomio) prova ad avere uno dei suoi primi approcci con un computer. Ma per le sue limitate capacità cerebrali, invece di usare un tastierino della Chicco, s'imbatte in un PC di ultima generazione. Forse voleva provare ad inviare una mail al suo maestro chaolin o non lo so...forse voleva vedere sul web com'è fatta una monaca senza vestiti, comunque riesce ad impallare il pc; e non solo: a causa della sua mail virulenta riesce a mandare in tilt tutta la rete della cittadina emiliana.
A quel punto, un abituale utente che tentava di accedere ad un sistema universitario non si vede riconoscere la propria password e il computer che stava usando per scaricare gli appunti di chimica termina il download e lo manda a quel paese. Non credendoci e attribuendo alla birra bevuta a pranzo l'accaduto, lo studente prova ad accedere da un altro computer dell'aula dalla quale stava lavorando. Ma anche quest' ultimo, infettato dalla mail del monaco, non lo fa accedere, e gli sbatte la tastiera in testa. Insomma, è evidente: i computer infettati da quella mail stavano mutando e stavano assumendo UNA VITA PROPRIA !!!
Fra schermi imbizzarriti, mouse volanti e tastiere che scrivevano in arabo, aramaico e cirillico anzichè in italiano, si stava per verificare la più grande INVASIONE di computer di tutti i tempi.
Ormai il nostro studente studioso aveva i minuti contati: stava per essere inserito nello cyberspazio in chissà quale dimensione dai computer ribelli !!!...
Continua qui: SuperRoger e l' invasione dei computer - seconda parte
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