Io ci provo a studiare. Giuro ci provo davvero. Stamattina mi sono svegliato pure alle 6 e mezza, pur senza volerlo, e dopo aver fatto colazione, mi son messo chino sui miei appunti.
E notare che è domenica mattina. E che non sono ancora del tutto lucido dopo la devastazione del capodanno. Ma dopo un po' non ce la faccio più, mi devo distrarre un po'. Per sventare il sopraggiungere di una possibile scoliosi causata dallo studio, e per far prendere un po' d'ossigeno a quei due poveri neuroni che ancora non hanno tentato il suicidio.
E allora scrivo.
Ma stavo parlando del Capodanno? Ma capodanno letteralmente non vuol dire "capo d'anno", e quindi il primo giorno dell'anno? Beh forse si.
Per me, dopo una bella serata passata a pizza e birra con amici, guardando gli Arristogatti, vari video demenziali su Tutubo, degustando grappini di varia natura e passando le prime ore del 2010 a ballare sul ritmo di uno dei dighei più famosi al mondo, capodanno vuol dire "capo danno", ovvero il primo danno (in questo caso del 2010). Già perchè non era da me se me ne tornavo a casa senza aver fatto neanche un danno. Non vi sto a raccontare le mie disavventure, ma vi dico soltanto che alle ore 9 del 1 gennaio 2010 ero sullo spiazzo ghiaioso e bagnato di un bar sperduto nelle colline modenesi ad effettuare un cambio gomme d'emergenza. Disciplina nella quale, nel corso degli anni sono diventato piuttosto bravo; potrei quasi fare invidia ad un meccanico Ferrari... E il mio primo caffè di questo nuovo decennio (o il nuovo decennio inizia il 2011?) di sicuro è una di quelle cose che non scorderò mai!
Bollente, da far venire le vesciche alla lingua, amaro, nonostante la bustina di zucchero travasata nella tazzina. Ma il più è come l'ho preso: con i miei pantaloni bianchi da fighetto tutti sporchi di fango; la giacca altrettanto inzozzata di malta, causa gomme; delle mani, nonostante le Fresh&Clean che tengo in macchina non ne parliamo. Ma il più era il berrettino della Shell che tengo in macchina con la quale sono entrato in bar.
Già perchè fuori pioveva, ed entrando me lo sono scordato. Insomma sembravo un accattone all'ultimo stadio; fortuna che nel bar c'erano solo vecchietti, gentilissimi tra l'altro.
Vabbè oh, sono sopravvissuto anche a questa. Viva Dio (o chi per lui mi assiste)!
Ma parliamo di cose un po' più serie. Un'analisi post-capodanno: dopo un 2009 in cui ho visto il mio Paese arrancare affannosamente e peggiorare sempre di più giorno dopo giorno, spero che nel 2010 chi ricopre ruoli di responsabilità nella nostra società faccia in modo di lavorare per la Pace, e non per i propri interessi; per la Giustizia e non per l'ingiustizia; per il bene di tutti gli Italiani e non per il bene di pochi, pochissimi!
Perchè queste cose non le ho scritte nel post prima? Quello del bilancio, dei buoni propositi ecc ecc? Perchè non me n'era venuto il bisogno, perchè che l'Italia traballa sempre più penso l'abbiano visto tutti, anche i più orbi. Perchè speravo che col nuovo anno la gente che ho attorno cambiasse un po', aprisse gli occhi per davvero, cominciasse a pensare con la propria testa, a ragionare un po'.
E invece nulla è cambiato. Allora oltre ai miei buoni propositi ho detto anche quelli che vorrei dagli altri, che sono forse i più importanti. Perchè sono stanco anche nel 2010 di sentirmi dare del "comunista" solo perchè penso con la mia testa e ho il coraggio di dire quello che penso. Anzi no, la vorrei dire come va ben detta. Ho i maroni di dire quello che penso, visto che in tutto il 2009 più che mai la società italiana, aiutata pesantemente dai mass media ha condannato tutto ciò che fosse un pensiero diverso da quello che si leggeva nei giornali o che si sentiva in tivù. E allora tutti ad aver paura di coloro che pensano con la propria testa, perchè così è stato ben divulgato. E allora tutti a identificare chiunque pensi con la propria testa un "comunista". Un ragionamento breve: e se io fossi di destra? Mi limito semplicemente a pensare con la mia testa. Non serve essere comunisti, non serve per niente! Basta essere un tantino intelligenti, e giusti. E aver voglia di dire la verità. Ma intelligenza, giustizia e verità ultimamente non mi sembrano essere ben viste. Men che meno dagli ignoranti.
E allora ecco che anche nel 2010 la moda non cambia. E io ho sentito il bisogno di scriverlo. Perdonate lo sfogo. Anche scritto male, forse, ma tenete sempre conto che è domenica mattina.
Forse sono e saranno solo utopie. Mah.
Chissà se cambierà. Io continuo a restarci aggrappato, alle mie utopie.
E ora me ne torno a studiare, o a dormire in cima agli appunti, non lo so.
Stiamo a vedere.
Saluti visitors, e buona domenica.
Il fatto che tu continui lo stesso a dire la tua ti fa onore. Io mi arrendo facilmente, al primo ostacolo lascio la presa, quindi di certe cose preferisco non parlare. Io non parlo di politica, io voto e basta. Nessuno deve sapere per chi, perchè voglio che la gente mi giudichi con altri parametri.
RispondiEliminaIl mio comportamento è sbagliato, non prendo mai pubblicamente una posizione e forse è colpa delle persone come me che il nostro paese è in questa situazione. Quindi, dato che me ne rendo conto, tu continua a fare quel che fai e a dire quel che dici! Forse c'è una piccola speranza di cambiare!
buon 2010 anche se in ritardo!
RispondiElimina^_____________^