"Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare..

Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.." - F. De Andrè, Un ottico

mercoledì 26 ottobre 2011

Come quando fuori piove..



L'acqua ha una sua memoria, questo si sa, e a volte la porta anche in giro.
La pioggia mi fa venire in mente ricordi che altrimenti non uscirebbero.
Vicini e lontani.
Dolci, a volte amari.
Piove sulla strada dove le castagne, coperte dai loro ricci, sono cadute; le macchine senza pietà ci vanno sopra, e con la pioggia vanno a formare un unico impasto marrone.
Un manto triste, dove l'asfalto nero e umido prende il sopravvento, non appena la zona di bosco al limite della strada finisce.
Di tanto in tanto saltellano rospetti, mi sembrano confusi. Cercheranno cosa?
Non so se per loro è bello e si godono questa pioggia, o se invece se ne vadano a cercare riparo in vista ormai del periodo più freddo.
Io mi limito a sorridere, trovandoli buffi, cercando di stare ben attento a schivarli.
Piove sul vetro dell'auto che va.
La radio spenta.
Mi piace ascoltare il rumore della pioggia, la sua magia.
La musica delle gocce a cadenza confusa, riesce quasi a coprire anche il brusio dei miei pensieri,
Mentre avverto una sottile malinconia, data forse dai finestrini che si illuminano di mille scintille dai lampioni nella strada, dalla sera buia, dai ricordi che girano per la testa come le gomme bagnate della macchina sulla strada.
Piove ancora sul vetro della macchina. Il tergicristallo sembra dare il tempo alla musica.
Ma il tergicristallo è solo un trucco, è un'illusione che la pioggia si possa fermare, che possa essere controllata, nel suo ritmo e nel suo bagnare le cose tutt'intorno.
La pioggia ha il suo ritmo, ora va a terzine, ora a quattro quarti. Spesso fa dei tempi sincopati, dove il tergi si confonde.
È la pioggia che dirige l'orchestra ora, è lei la maestra. Tutto il resto va a seguire, come l'umore di certe persone, la loro voglia di fare, i loro pensieri.
I miei pensieri.
La mia voglia di fare. Ora vorrei essere davanti al camino, su una mano una tazza calda, sull'altra un abbraccio*, ancora più caldo, ad ascoltare il concerto della pioggia.
Perché noi uomini ci facciamo influenzare così facilmente, da una cosa in sé banale, come la pioggia? Da dove viene questa nostra debolezza? Non dovremmo noi essere i signori di questo pianeta, e dirigerlo in armonia con la natura? E allora perché una semplice pioggia crea questi cambiamenti in noi?
Forse abbiamo ancora molto da imparare..
Forse sono sempre io il solito che si fa troppe domande, che si lascia prendere dai pensieri..
Piove anche sui cartelli stradali, ora anche il ticchettio della freccia della macchina si unisce al leggero scrosciare della pioggia sul vetro e sul tettuccio, è un rumore un po' più metallico adesso.
Si spegne il motore.
Piove sulla pozzanghera dove ho appena inzuppato il piede. [Va in mona.]
Piove sopra e sotto i lampioni, in contrasto col cielo nero, dove la pioggia che cade si vede ben distinta, e sembra quasi latte.
Piove sopra gli ombrelli dei passeggeri alla stazione.
Piove sugli impermeabili di chi non ha l'ombrello.
Piove sulla mia testa, sui miei pensieri.
Ma la pioggia non riesce a fermarli. Mi abbandono ai pensieri più dolci, ai ricordi più felici.
È un rumore troppo bello adesso, per sprecarlo con cose tristi.
Piove sul tetto che sta sopra di me.
Lascio la pioggia fuori, e tutto il resto dentro..
Striscio le scarpe sul tappeto che dice,
Welcome,
Grazie,
Entro.
"Ciao!"
"Ciao, piove ancora?"
"Si, piove.."


*non da intendersi come biscotto, anche se non mi dispiacerebbe neanche quello, con in mano una tazza di thè caldo.. Mmm..

(In partenza questo post voleva parlare di alcuni miei ricordi legati alla pioggia, ma poi è uscita un'altra cosa, e sarebbe diventato un poema epico, quindi, casomai, alla prossima puntata:))

Un caldo saluto a tutti i Visitors e blog-amici!




7 commenti:

  1. Che bel titolo che hai scelto per questo post!
    (Poi ci mettiamo a posto coi diritti d'autore..)
    Anche io ieri sera, mentre me ne stavo sul divano, vicino alla stufa, guardando la partita, tanta pioggia fuori, ho pensato che mi mancasse qualcosa.. tipo la tazza calda, i biscotti e un abbraccio! :)

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  2. Erica: allora la pioggia può proprio fare quest'effetto..
    Il titolo m'è venuto in mente da una canzone di Giorgio Canali & Rossofuoco, che si chiama "Comequandofuoripiove", di cui non ho trovato il video su TuTubo.. :P

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  3. La pioggia è fonte di grande ispirazione... dipende da noi come farci influenzare... a volte intraprendiamo un percorso e poi nel mezzo del cammino salta fuori qualcosa di imprevisto che ci fa cambiare idee e punti di vista... trovo che sia qualcosa di meraviglioso!! ^__^ bellissimo davvero questo tuo post... ti abbraccio!

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  4. eheh... mi hai ricordato il poeta-water, Pannunzio, o come diavolo si chiamava...
    scherzi a parte, bellissime come sempre le tue parole...

    p.s. per un giocatore come me il titolo fa pensare al valore delle carte a poker: Cuori Quadri Fiori Picche... :D

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  5. Che bel post! E' vero, la pioggia ti induce sempre a pensare. E' malinconica ma porta anche ricordi belli. Grazie. Un abbraccio virtuale (e non intendo il biscotto ;)

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  6. http://serendipitypan.blogspot.com/2011/06/come-quando-fuori-piove.html


    stesso titolo ? ;)

    molto bello ciò che hai scritto ...si sente odore di muschio...

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  7. Giulia: "dipende da noi come farci influenzare.." sono d'accordissimo, ed è una rase che trovo giusta per tutti gli avvenimenti che ci accadono.
    Grazie mille! :)

    Zio Scriba: il paragone con Pannunzio.. non so se devo prenderlo come un complimento o se invece mi devo preoccupare, sono molto combattuto; aspetto delucidazioni! :D
    Non sapevo fossi anche un giocatore di poker.. e cmq si, non ci avevo mai pensato ma effettivamente tornano in mente i valori delle carte..
    Ciao amigo! :)

    Puntoepasta: già, porta anche bei ricordi, poi sta a noi scegliere..
    Grazie del tuo passaggio, e un abbraccio-non-biscotto-virtuale anche a te :)

    Serendipity: ora vado a leggere.. grazie mille!

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